10 mag | Masca ghigna faosa – La strega nella tradizione popolare piemontese
Dicembre 11, 2018Ingresso libero aperto a tutti.
Con il dott. Roberto Bena.
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“Nella parlata piemontese persino l’;acqua del ruscello viene indicata come ingannevole, figuriamoci le masche, percepite come ghigne fàusse per eccellenza. Masche e streghe, dominate in perpetuo dalle suggestioni e dalle istigazioni del Maligno, hanno come caratteristica essenziale la facoltà di essere beffarde, occultandosi, assumendo le sembianze di animali in apparenza innocui e utili all’uomo, tenendo – come si dice oggi – un profilo basso, salvo poi procurare a chi non sta alla larga dolori, tribolazioni e sofferenza.”
La masca, in buona sostanza, è temibile e pericolosa perchè, con l’aiuto del Libro del Comando, sa contrabbandare il dato esterno dell’apparenza e nasconde dietro la maschera dell’evidenza rassicurante la cattiveria creduta propria delle creature infernali.” (cit. Priuli e Verlucca)
Ma le cose stanno proprio così?